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Beato Claudio Granzotto

Beato Claudio Granzotto

S. Lucia di Piave (Tv) 23 agosto 1900 – Padova, 15 agosto 1947

Frate francescano e scultore, oggi beato

 

Nasce il 23 agosto 1900 a S. Lucia di Piave, in provincia di Treviso, battezzato coi nomi Riccardo Vittorio. 

Eccelle nel lavoro come muratore, applicandosi con impegno e precisione. In questo periodo Claudio scopre la sua passione per l'arte. Nel 1922 si iscrive ad una scuola d’arte di Conegliano (Tv). Frequenta poi la Scuola d’Arte privata “Rinaldo Contardo” di Venezia, il liceo artistico all’Accademia di Venezia e l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ottiene il titolo di professore di disegno e di professore di scultura.

Gli studi non gli impediscono di trovare il tempo da dedicare alla cura della propria anima. Nell’arte scorge un senso di religiosità che innalza l’uomo a Dio, e sente sempre più il desiderio di abbracciare la vita religiosa. Il 7 dicembre 1933 entra nell’Ordine dei Frati Minori a S. Francesco del Deserto, a Venezia.

 

Nel 1934 costruisce una copia della Grotta di Lourdes e scolpisce la statua dell'Immacolata, a Chiampo (Vicenza). Si adopera a servire gli infermi, assistere i sacerdoti durante le celebrazioni, sistemare i muri dei conventi disastrati dalla guerra. Lascia così in numerosi conventi del Veneto tracce della sua arte e della sua benevolenza.  

 

In agosto 1947, a fra Claudio è diagnosticato un tumore al cervello. Claudio non si perde d’animo. La sua fede è salda, e accoglie il fardello come dono di Dio, come dimostrazione che il sacrificio della sua vita è stato da Lui accettato, dandogli la grazia di provare il «Suo martirio di amore». Claudio muore il 15 agosto 1947. Dal 31 maggio 1951 le sue spoglie sono conservate al Santuario Madonna della Pieve di Chiampo, ai piedi della Grotta di Lourdes da lui costruita. Con la sua vita di artista e di francescano, fra Claudio trasmette un messaggio di gioia e di speranza soprattutto come scultore di se stesso: «Mi sono dato tutto a Gesù. [...] Bisogna lasciarci lavorare da lui, altrimenti la nostra vita è vissuta invano».

Il 20 novembre 1994, Papa Giovanni Paolo II proclama Claudio Granzotto “Beato”.

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