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Giuseppe Pino

Giuseppe Pino

Chiampo, 2 ottobre 1868 – Milano, 11 aprile 1952

Inventore

 

Giuseppe Pino, nato a Chiampo in località Valloscura nel 1868.

Va a cercare fortuna a Milano, dove viene coinvolto nei disordini di uno sciopero, ed è arrestato. In carcere però ha la fortuna di conoscere un ex ingegnere navale di idrologia marina, che insegna al giovane l’arte del mestiere. Pino si ritrova così a conoscenza di nozioni idrologiche, che grazie al suo ingegno, all’intuizione e allo slancio riesce a mettere a suo servizio.

Fonda una società finanziaria e costruisce nuovi tipo di scafandro, proiettili subacquei, torrette di immersione, trivelle, scavatrici. Consegue ben quarantadue brevetti nei primi tempi, tra cui il giunto metallico per scafandri, che consente al palombaro di articolare braccia e ginocchia senza usurare la gomma, e quindi senza pericoli di infiltrazioni anche a molta profondità.

I suoi modelli furono studiati e perfezionati dalle marine di tutto il mondo.

Mette le sue esperienze a servizio della marina militare italiana durante la prima guerra mondiale.

Poche sono le invenzioni da lui realizzate e brevettate a portare ancora il suo nome, poiché i suoi brevetti sono venduti per avere finanziamenti della sua attività scientifica.

Riceve il titolo di “ingegnero” e l’onorificenza di “cavaliere del lavoro”. Muore nel 1952 a Milano, «dimenticato senza gloria di cui il suo genio aveva diritto».

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